L’ultimo album solista di Shawn Kellerman, “Blues Without A Home” era datato 2009 e finalmente, dopo tre lustri, la lunga attesa per un nuovo episodio si è conclusa con la pubblicazione di “Kell’s Kitchen”: il lavoro sembra ripagare ampiamente la pazienza dei suoi fans, con un potente blues rock che dimostra tutto il talento chitarristico del canadese. Ben inteso, durante questo “silenzio” discografico, il nostro non è certo rimasto con le mani in mano, ma ha anzi lavorato soprattutto con il compianto Lucky Peterson, registrando e coproducendo i suoi dischi, andando in tournee con lui per otto anni. Come anzi ha dichiarato, Kellerman ha cercato di proporre la stessa energia dell’amico, riprovando i vari brani fino a ritrovare quelle sensazioni di quando suonava con Peterson. L’energica “SKB” apre il dischetto, impostando subito il tono funky dell’intero album, che continua con tracce come “Drivin’“, dove riecheggiano lontane influenze hendrixiane, oppure in “Show Me What You Got”, caratterizzato dal basso pulsante e nuovamente dall’utilizzo del wah-wah di Shawn.

Nel suo viaggio attraverso il blues, Kellerman coglie l’occasione per rendere il suo tributo alle numerose collaborazioni, come emerge dalla presenza di Bobby Rush in “We Are Blues Men”, dove le chitarre stridenti si fondono con l’intrigante armonica di Jason Ricci. Sicuramente una menzione particolare merita “Together”, dove blues e soul si incontrano magnificamente, mentre la slide stridente emerge nel boogie grezzo di “Hard Man To Please”. Ritornano le atmosfere funky in “Bad Mamma Jamma”, con quella chitarra che sa stridere in modo così originale, per passare a ballate più ariose come “Down By The River”, cantata da Noah Allard, e il blues intenso di “You’re Gonna Learn From This One”, nuovamente impreziosito dall’armonica di Ricci, che ritroviamo nella cover grezza “Runnin’ Back To Saskatoon”, dei The Guess Who. C’è spazio per il divertente strumentale “Jig Jiggity”, dove i fiati la fanno da protagonisti, e per l’energico duetto con Zoom in “Mac & Cheese”. La chiusura è lasciata all’interpretazione di “Living Off The Love You Give”, di Little Milton, dove troviamo Lucky Peterson all’hammond. Nel suo viaggio musicale Shawn Kellerman fonde energia, talento e sentimento, attraverso collaborazioni di grande spessore che rendono il suo nuovo album decisamente vario e interessante per ogni appassionato.

 

Luca Zaninello

 

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