Quello di Paul Millns è forse un nome noto soltanto a una cerchia ristretta o agli ascoltatori particolarmente attenti, trattandosi di un veterano della scena musicale anglosassone che, in mezzo secolo di carriera, ha collaborato con nomi che hanno fatto la storia della musica, anche a stelle e strisce. All’inizio degli anni ’70 inizia a mostrare il suo talento pianistico e cantautorale, che lo porteranno a essere uno dei session man più richiesti e a girare in tutto il mondo, suonando sempre con musicisti di spicco. Nel tempo ha affinato il suo stile, mescolando influenze blues, soul, folk e jazz in un linguaggio musicale profondamente personale. Il recente “Close To The Bone” arriva dopo 20 lavori solisti e conferma la classe e l’intensità che fanno emergere tutte le qualità di Paul Millns: a partire dalla sua voce roca, perfetta per i tratti intimisti e poetici che caratterizzano il CD, e che offre un viaggio emozionale attraverso ballate intense e momenti più energici. L’apertura è lasciata alla delicata energia di “Ghosts”, sostenuta da una sezione ritmica impeccabile che fa da contrappunto alla voce emozionante di Millns. “Thanks for the Photographs” si presenta come un pezzo struggente e romantico, dove il talento del pianista brilla in tutta la sua raffinatezza.

Analogamente spicca la title track fra i brani più rappresentativi, una ballata intensa che cattura l’essenza del lavoro, mentre “City Of Dreams” mostra il lato più blues-rock dell’artista, confermato poi più avanti anche da “Whose Blues Are These”. “A Different Song” è invece una poesia sussurrata all’orecchio, meravigliosamente cantata, quasi sfiorando i tasti del piano elettrico: con il suo incedere morbidissimo e il tratto sentimentale che la caratterizza è una delle gemme dell’album da gustare costantemente. Si resta altresì incantati dalla dolcissima “Map To Your Treasure”, che si sviluppa per voce e piano, su cui poi si innesta nuovamente l’accordion del bassista Ingo Rau per un assolo di grande emozione. Con “Loving a Laughing Girl” ci gustiamo un momento di leggerezza, dipingendo il quadro di un amore felice, per proseguire poi con altre composizioni di notevole caratura e arrivare alla chiusura magistrale di “This One’s for You”, un brano essenziale per voce e piano che riassume l’eleganza e la profondità dell’intero lavoro.

La voce roca e profonda di Paul Millns si sposa perfettamente con le melodie al pianoforte, creando un’atmosfera coinvolgente e autentica. I testi sono ricchi di immagini evocative e riflessioni personali, toccando temi come l’amore, la perdita e il passare del tempo. L’album beneficia infine di arrangiamenti raffinati e di una produzione curata, che valorizza ogni sfumatura, amalgamando perfettamente gli strumenti acustici con le sonorità elettriche, creando un sound moderno e contemporaneamente radicato nella tradizione.

 

Luca Zaninello

 

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