Un box antologico ripercorre oltre vent’anni della loro storia di Matteo Bossi
Gli ultimi anni sono stati pieni di soddisfazioni e riconoscimenti, meritatissimi, per Mavis Staples. I progetti recenti che la riguardano includono “Mavis!” il documentario su di lei diretto da Jessica Edwards e andato in onda in febbraio sulla tv via cavo HBO, quasi in concomitanza con l’uscita del suo nuovo album.
Uno spazio a sé stante lo merita però questo cofanetto della Concord (la casa che, tra le altre cose, detiene i diritti del catalogo Stax) che copre la discografia degli Staple Singers, dalle origini al 1976. Curatissima la confezione, puntuali i contributi di James Miller e Opal Louis Nations e molto originale l’idea di aver inserito un 45 giri che riproduce “Faith And Grace/These Are They”, prima registrazione del gruppo in proprio, risalente alla primavera 1953 e diffuso, su 78 giri, in sole cinquecento copie.
Il box presenta un solo problema pratico, vale a dire la difficoltà di estrarre i quattro CD dalle buste di cartoncino in cui sono alloggiati, senza correre il rischio di danneggiarli ogni volta. Senza dubbio frutto di qualche sedicente “genio” del packaging. La selezione (80 brani) pesca, in ordine cronologico, da ogni fase della loro carriera, dagli inizi su United e poi Vee-Jay a “Let’s Do It Again” una colonna sonora prodotta nel 1975 da Curtis Mayfield per Curtom / Warner alla versione di “The Weight” con The Band, inclusa in “The Last Waltz” di Martin Scorsese. (…) [continua a leggere nel n° 134 – Marzo 2016]
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