Cresciuta artisticamente tra la Sardegna e Los Angeles, con quest’ultimo lavoro Eva Carboni si conferma come una delle voci più vibranti e originali della scena blues contemporanea: basta già un primo ascolto per accorgersi che ogni traccia è curata nei minimi dettagli, merito anche stavolta della produzione di Andy Littlewood, con arrangiamenti che valorizzano ogni sfumatura della versatile voce della cantante. L’apertura di “Walking A Tightrope” esprime quella grinta e quella tensione che cattura immediatamente l’ascoltatore, con un’interpretazione vocale intensa e raffinata; un’energia che ritroviamo analogamente in “Don’t Get My Way”, dove la sua voce sale agevolmente fino alle vette più alte. Eva ci invita a entrare nel suo mondo musicale, apprezzandone le molteplici sfumature che sa regalarci nella title track acustica piuttosto che in “Slow Road To Redemption”, che coniuga perfettamente raffinatezza e intensità emotiva, con un testo nel quale emergono sue riflessioni personali; analogamente la ballata “In the Streets of London”, mostra una profondità e una narrazione che si intrecciano con melodie avvolgenti.
Le qualità espressive di Eva emergono ulteriormente in “Another Blues Song” e nella successiva “Meant to Be”, due gemme dal sapore retro-jazz, con arrangiamenti che ricordano i grandi classici, ma con quel tocco moderno che li rendono freschi e attuali. La cadenza un po’ trascinata di “I’ve Paid my Dues” oppure lo slow “You Gotta Change” offrono nuovamente un terreno ideale a Eva per evidenziare le sue qualità interpretative in questi blues dove emergono gli ottimi assoli del chitarrista Mick Simpson. Si passa poi nuovamente dallo slow di “Little White Lies” a un’altra intensa ballad come “Alive and Breathing”, uno dei vertici dell’album, il quale regala spesso sonorità sofisticate ben combinate con qualche fraseggio rock, inserito in modo assai appropriato. L’ariosa “Falling Apart Again” conclude il lavoro con un tono rilassato, con la voce e la chitarra che si distendono sul tappeto disegnato dalle tastiere di Vic Martin. Con “Blues Siren” Eva Carboni ci regala un album che esplora con maestria i molteplici colori del blues, spaziando dal rock al jazz con la giusta personalità: col suo repertorio di canzoni solide e accattivanti Eva dimostra la capacità di innovare senza perdere il giusto legame con la tradizione, rendendo questo album un’ottima occasione per conoscerla.
Luca Zaninello
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