Quei “famosi quattro” di Memphis di Silvano Brambilla
Nei primi anni Sessanta da Memphis in giù verso il Sud degli Stati Uniti, la lotta per le “pari opportunità” del popolo afroamericano incontrava ancora la forte resistenza di una larga parte degli ultra conservatori bianchi. Sugli autobus, alle fermate dei mezzi di trasporto, ai bagni pubblici, sulle panchine, c’erano ancora quei vergognosi cartelli che separavano i neri dai bianchi, così come due amici o una coppia, entrambi miste, rischiavano parecchio se camminavano insieme per strada. L’unico “salvacondotto” era la musica. E fu proprio in due Stati americani tra i più razzisti, Alabama e Tennessee… [continua a leggere nel n° 124 – Settembre 2013]
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