Bobby Rush. Ma, dico io, come si fa a non amare la follia del blues? Un genere musicale nobile, dal quale hanno attinto cani e porci, ma reietto perché in totale controtendenza con le dinamiche tecnologiche moderne. Salvo appropriarsi della tecnologia, se del caso (leggi R.L. Burnside+Fat Possum+campionature), piegandola al proprio volere e facendo scorrere il sangue dove prima c’erano solo impulsi informatici… [continua a leggere]
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