Dietro il nome di Alias Smith & Jones si celano due veterani della scena blues newyorkese, la cantante Renée Flemings e l’armonicista Sal Carolei che con “Hit & Run” catturano l’energia grezza del blues: attingendo alle sue radici esprimono con grande efficacia le complessità della vita con una serie di testi che affrontano direttamente i problemi odierni. Fin dalla prima nota emerge la sinergia musicale dei due: dalla potenza della title track si procede verso la riflessiva “Long Time Child”, che dall’introduzione quasi sommessa si sviluppa poi in un crescendo coinvolgente. La cui intensità certamente non diminuisce nel divertente “Hot Box Boogie”, ma neppure in “Maybe Your Baby” o in “Gone”, tracce dalle venature più marcatamente rock.
Il lavoro all’armonica di Carolei è magistrale, per la sua capacità di passare da un’intensità grintosa a melodie più fluide, che rispecchiano la versatilità del blues stesso: lo ascoltiamo in “Going Down the River”, con quello stile country che richiama Mississippi Fred McDowell, mentre la voce della Flemings sa comunicare quella disperazione e quella forza incrollabile che caratterizza il brano. Se “You Ain’t The One” ritorna su sonorità più energiche, con “Bad, Bad Whiskey”, la band esprime la sua notevole carica emotiva, dando prova della capacità di trasmettere emozioni complesse con molteplici sfumature. Il suono corposo della chitarra di “Look What Love Has Done” offre il terreno ideale su cui la versatilità di Renee emerge con assoluta chiarezza, prima di riproporre una edited version di “Long Time Child”, con cui termina l’album. Quella della Flemings è una voce che cattura l’attenzione, poiché appare forte e sicura, ma mai prepotente: sa esattamente quando spingere e quando tirarsi indietro, creando una dinamica che coinvolge l’ascoltatore dall’inizio alla fine. La coesione della band emerge anche dalla cura negli arrangiamenti e nelle sfumature, che dimostrano l’impegno dei musicisti nell’attingere con intelligenza alla tradizione blues. Alias Smith & Jones offrono quindi un tributo alla ricca tradizione del blues con un linguaggio contemporaneo e accattivante, regalando grande energia e forti emozioni.
Luca Zaninello
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