Sunny Bleau - Passion & Regrets

Sunny Bleau è il nome della cantante e armonicista Kelly Brock, che nel 2019 ha costituito il nucleo della band Sunny Bleau & The Moons insieme al chitarrista Nicholas “Nic” Cocco: inizialmente eseguivano standard jazz e blues nelle case di riposo, prima di evolversi in un dinamico gruppo blues-rock, pubblicando numerosi album e singoli. Ascoltando “Passion & Regrets” emerge immediata l’energia palpabile che caratterizza ogni traccia, che dall’iniziale “Two Glasses of Whiskey On Ice” presenta una formazione coesa, che sembra proprio vivere il blues: da questo primo brano che si distende sulle note dell’hammond di Gloria Bailey si prosegue con una cadenza analoga di “You Better Put The Coffee On” che valorizza la voce potente e piena di sentimento della cantante. “Why Don’t You Do Right?” si caratterizza per i fraseggi jazzati, così come “Low-Down-Middle-Aged Blues” su cui emerge il piano honky-tonk: ambiti decisamente diversi dagli arpeggi di “Peacock Strut”, molto ben sostenuta dalla solida sezione ritmica di Jon “Starky” Staercke e Paul Sikorski, rispettivamente al basso e batteria. Un’armonica aggressiva introduce “S-H-E-E-E W-O-M-A-N”, un vero e proprio grido femminista con un testo diretto, che immaginiamo possa avere dal vivo un impatto assai deciso.

Dall’ariosa “Waitin’ on a Man” si prosegue con la piacevole “You Put me Out”, altra eccellente prova canora, nuovamente ben supportata dal calore dell’hammond; viceversa, “Deep Regretful Blues” si esprime in maniera decisamente più cruda, capace di essere sia potente che commovente. A seguire, “Memphis Bound (It Is Well with My Soul)” risulta proprio il sigillo di chiusura appropriato, carico di intensità espressiva e un ritmo profondo, caratterizzato poi nel finale dal cambio di tempo. Il quintetto conferma dunque le note positive che lo accompagnano fin dagli esordi: la personalità di Sunny si consolida con i suoi testi diretti e la voce che sa proporre molteplici sfumature, per un album che onora ma soprattutto sa proporre le molteplici anime del blues.

 

Luca Zaninello

 

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